IL TRIANGOLO A-R-C COME INTERAGIAMO – LEZIONE 3

IL TRIANGOLO A-R-C COME INTERAGIAMO

Questo articolo si inserisce nel contesto formativo dell’Associazione Sportiva, accanto al corso di Kung Fu Tradizionale, dedicato alla categoria adulti over 14 anni.

Data dell’incontro: Giovedì 21 Marzo 2024

A.R.C sono le lettere che definiscono Affinità, Realtà e Comunicazione

Questi tre fattori rispondono alle domande:

come devo parlare alle persone?

Come posso dar loro nuove idee e punti di vista?

Come posso sapere cosa pensano?

Come posso occuparmi delle mie attività in modo migliore?

Questi tre fattori interconnessi sono sempre legati tra loro nella nostra vita. Formano un triangolo non equilatero, i lati possono variare perchè ogni sistuazione che esaminiamo non è uguale.

Tutti utilizziamo questo triangolo in continuazione.

Il TRIANGOLO DI A-R-C. è la chiave di volta delle associazioni viventi. Questo triangolo è il denominatore comune di tutte le attività della vita.

La sua area più o meno estesa rappresenta il grado di comprensione della situazione in esame, se comprendo appieno una situazione, una relazione o come funziona un dato aspetto della mia realtà il triangolo sarà grande, se invece esaminerò qualcosa che non conosco o a cui ho dato poca importanza il triangolo sarà più piccolo, ma prendendone coscienza potrò farlo crescere.

Andiamo nel dettaglio

L’applicazione del triangolo  di A-R-C nelle situazioni che s’incontramo tutti i giorni nella vita richiede la comprensione delle sue tre componenti.

triangolo a-r-c

Il primo vertice del triangolo rappresenta l'AFFINITA'.

La definizione di base di affinità è “la considerazione della distanza, sia essa buona o cattiva”. L’affinità totale è fondamentalmente la capacità di occupare lo stesso spazio di qualcos’altro. La parola affinità acquisisce anche il significato di  “amore, affetto o qualsiasi altro atteggiamento emotivo”.

È comprensibile che l’affinità abbia molte sfaccettature ed è una qualità variabile, non siamo egualmente vicini e non siamo egualemte affezionati a tutti e a tutte le situazioni che viviamo. 

In questo caso per affinità s’intende prevalentemente la risposta emotiva, la sensazione di affetto oppure la sua mancanza, la presenza di emozione o di un’ emozione irrazionale o inappropriata associate a come viviamo una determinata situazione.

L’affinità, nei rapporti umani, non è intesa come identificazione o empatia, mano a mano che l’affinità cresce non si perde la propria identità; inolre non è una qualità vincolante, se proviamo affinità per qualcosa, un idea, un pensiero  o per qualcuno mutando le situazioni, o noi stessi, questa può cambiare o venire meno.

L’affinità è una qualità percepibile all’interno di un gruppo, le intrerazioni ne sono direttamente influnzate, così come l’ambiente che si crea.

 

Il secondo vertice del triangolo è la REALTA'.

Per realtà comunemente intendiamo gli oggetti solidi, le cose reali della vita, possiamo anche considerarla un punto di incontro ad esempio in una relazione, per apertura mentale potremmo definirla “ciò che sembra essere”; quindi la realtà è fondamentalmente un accordo. Ciò che concordiamo sia la realtà è reale.

Questo ci porta a riflettere, siamo tutti diversi e abbiamo parametri differenti nei nostri canali di percezione, quindi sviluppiamo punti di vista differenti.

Se assistiamo da differenti punti di vista a un evento, ciascuno di noi trarrà percezioni differenti, se osserviamo lo stesso oggetto ma non lo distinguiamo bene possiamo definire gli oggetti in modo differente.

Ai fini pratici la realtà consiste nella percezione che ne avete, e la percezione della realtà consiste in larga misura in quello che potete comunicare agli altri trovandovi di comune accordo.

Il terzo vertice del triangolo è la COMUNICAZIONE.

Per comunicazione intendiamo uno scambio di idee tra due soggetti (persone che possono ricevere,nritrasmettere o inviare una comunicazione).

Per capire di cosa sono fatte le relazioni umane in questo universo, la comunicazione è più importante degli altri due vertici del triangolo. La comunicazione è il solvente, scioglie i nodi e crea ponti per incontrarsi.

Senza affinità non c’è realtà né comunicazione. Senza realtà non c’è affinità né comunicazione. Senza comunicazione non c’è affinità né realtà; quindi tutto si blocca enon esitste più questa relazione.

I modi per bloccare una comunicazione sono molti, uno può essere semplicemente interrompere il dialogo, oppure renderlo dolorosocausandoi ll taglio dall’altra persona, sovraccaricarla e intasarla.

Fattore fondamentale della comunicazione è che deve essere buona, quindi i messaggi che si scambiano devono essere recepiti correttamente, essere fondati su una realtà comune, mantenuta anche dall’affinità.

Siccome non si può non comunicare, esistono moltissimi modi per farlo oltre alla voce, due persone possono capirsi anche con lo sguardo, possiamo comunicare anche col tatto, come fate col vostro animale domestico con una carezza. oppureuando ci si stringe la mano per salutarsi, o ci si abbraccia. Questo vale anche per il contrario, in caso di una cattiva comunicazione ci si scansa. Ripristinare una affinità atraverso la comunicazione può migliorare la vostra realtà reciproca.

 

Come usare il triangolo A-R-C

Partiamo dal presupposto che l’interdipendenza dei punti di questo triangolo sia ormai compresa, possiamo anche trarre un esempio evidente quando chiediamo: “Avete mai provato a parlare con qualcuno arrabbiato?”, tutti e tre i punti vengno meno, è nella sua rabbia che lo protegge dalle situazioni circostanti, agisce secondo istinti “primordiali” (leggi questo articolo per saperne di più)

Quindi:

  • In assenza di un elevato grado di affetto e di una base di accordo, non c’è comunicazione.
  • Senza comunicazione e senza una base di reazione emotiva, non può esistere la realtà.
  • Senza una base di accordo e di comunicazione, non ci può essere affinità.

Perciò chiamiamo la connessione tra questi tre elementi un triangolo. Se non ci sono due vertici di un triangolo, non può esserci un terzo vertice. Se si desidera uno dei vertici del triangolo, è necessario includere gli altri due.

Come è già stato notato, il triangolo non è un triangolo equilatero (con lati uguali). Affinità e realtà sono molto meno importanti della comunicazione. Si potrebbe dire che il triangolo inizia con la comunicazione che dà origine all’affinità e alla realtà.

Per usarlo prendiamone coscienza, come parlereste a un’altra persona?

Innanzitutto bisogna essere presenti e comprendere il nostro stato d’animo, perchè si crei una comunicazione dobbiamo avere uno stato d’animo disponibile a creare affinità, poi comunicando si creerà una realtà reciproca e quindi potrà nascere un rapporto.

Questo semplice processo che attuiamo tutti i giorni è la chiave di volta delle associazioni tra gli esseri viventi ed è il denominatore comune di tutte le attività. Usarlo e prenderne coscienza da una maggiore comprensione della vita che viviamo.

 

Questa pagina rappresenta un riassunto di quanto illustrato e discusso durante la lezione di formazione interna all’associazione.

VUOI PARTECIPARE AL NOSTRO CORSO DI KUNG FU?

Ti sei perso la seconda lezione di formazione 2024?

Clicca sul collegamento e scopri di cosa abbiamo discusso

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *